Cosa fa la Regione
La Regione Emilia-Romagna opera per promuovere la legalità, la sicurezza e la regolarità del lavoro nei settori dell'autotrasporto delle merci, del facchinaggio, dei servizi di movimentazione delle merci e dei servizi complementari. Secondo quanto previsto dal Testo unico sulla legalità (artt. 35-38), in questi settori la Regione:
- sostiene accordi fra le parti sociali volti a favorire la qualità del lavoro, in particolare nei contesti produttivi contraddistinti dal ricorso ad appalti e a subappalti;
- promuove, anche a fronte di accordi territoriali o settoriali, progetti sperimentali di emersione del lavoro irregolare;
- promuove forme di collaborazione con le autorità competenti al fine di contrastare il fenomeno del caporalato e di altre forme di sfruttamento dei lavoratori che alterano la regolarità del mercato del lavoro;
- promuove, mediante la stipulazione di accordi, il coordinamento con i servizi ispettivi degli uffici territoriali del Ministero del lavoro e con gli sportelli per la legalità operanti presso le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura territoriali al fine di favorire modalità omogenee nella formazione dell'elenco delle imprese da ispezionare e nella rendicontazione dell'attività ispettiva nonché la più ampia circolazione dei dati relativi ai risultati delle ispezioni tra gli uffici medesimi;
- rende disponibili agli enti di vigilanza preposti, qualora ne venga a conoscenza, informazioni e segnalazioni sulle irregolarità presenti nei suddetti settori;
- adotta e diffonde le tabelle di riferimento per le operazioni di facchinaggio calcolate sulla base della media regionale dedotta dalle tariffe di costo minimo orario del lavoro e della sicurezza determinate dalle direzioni territoriali del lavoro.